Questo canto di Resistenza nasce come rielaborazione di un canto alpino della prima guerra mondiale, intitolato “Il bersagliere ha cento penne”. Divenne noto durante il 1944, cantato dai partigiani. Questo fenomeno di riadattamento di canti di stampo alpino era frequente tra i partigiani: innanzitutto per via della popolarità di quelle canzoni, e anche perché sempre i monti erano teatro di vari scontri tra le forze partigiane e quelle nazifasciste. Questo brano è di origine ligure, e fu reso famoso da Mario De Micheli.